Non è possibile visualizzare il video perché i cookie di terze parti non sono stati abilitati. Si prega di abilitarli per poter vedere il video.
Collocata sulla strada principale di San Simone, proponiamo in vendita struttura indipendente. La soluzione proposta si sviluppa su più livelli, e nello specifico: al piano rialzato ampio locale commerciale di mq 135 circa, provvisto di vetrina, servizi e di accesso diretto ad un terrazzo con piccolo giardino; mentre al piano primo si sviluppa l’abitazione di mq 145, dove un accogliente ingresso conduce all’ampio soggiorno e alla cucina abitabile con camino, completano l’abitazione tre camere da letto, doppio servizio e comodo ripostiglio. Inoltre, a regalare luminosità all’intera soluzione, tre balconi a disposizione sia della zona giorno che delle camere. Al piano seminterrato insiste un ampio vano garage di mq 119 circa. A completamento della proprietà area solare di proprietà esclusiva con vista panoramica.
Una soluzione funzionale che si presta a diversi usi.
Ne consigliamo la visione!!!
Curiosità…
Sannicola è ancora oggi un paese con una economia principalmente di tipo agricolo; tuttavia, grazie alla crescita del turismo salentino da qualche anno il paese è più conosciuto per la presenza di nuovi ristoranti e locali di divertimento.
Fino ai primissimi anni del 1900 Sannicola era frazione di Gallipoli, quindi fino a tale data Sannicola vide la sua storia inevitabilmente legata a quella gallipolina. Le due località purtroppo hanno in comune la storia e la scarsità di documentazione relativa al periodo precedente al 1484, anno in cui la cittadina ionica venne invasa e distrutta dai veneziani.
Nell'epoca bizantina dei monaci basiliani tutta la zona di Sannicola fu denominata Rodogallo, in greco significava luogo delle rose belle, dopo vi fu la distinzione in Rodogallo magno e Rodogallo parvo. Questi toponimi di origine greca insieme a quelli di Renocallo o Rinocallo si riferivano a dei villaggi medievali che sono stati completamente distrutti.
In merito alla presenza dei monaci basiliani, occorre citare nelle vicinanze di Sannicola e Gallipoli le abbazie di San Mauro, San Salvatore, San Tirso, Santo Stefano de Fonte e Santa Maria de Ligiro, oltre a varie piccole chiese. Nella zona tuttora esistono contrade che conservano il nome di origine greca: Pràndico, Camastra e Meforìe.
Di origni basiliane è sicuramente anche la chiesa di San Nicola, che però fu distrutta nel corso della prima metà del 1500.
Quando i monaci basiliani cominciarono a decadere, lo stesso destino toccò a Gallipoli e all'agro di Sannicola. All'inizio del Trecento le popolazioni circostanti raziarono sistematicamente la cittadina ionica.
Verso la fine del 1400 la situazione peggiorò a causa di turchi, veneziani e specialmente francesi. Questi ultimi trovarono validi alleati sul territorio stesso nelle figure dei feudatari di villaggi e casali vicini: quali Galatone, Galatina, Parabita, Matino, ecc.
Passato questo terribile periodo storico Gallipoli in qualche modo rinacque, agli inizi del 1600 umili contadini costruirono molte case sparse, autorizzati dai grandi proprietari terrieri in cambio dei loro servizi: custodia e sfruttamento del terreno.